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• Mappa per un'escursione a Pizzo Cane
• Con un auto a noleggio a Pizzo Cane
• Consigli utili
• Mangiare e bere
• Grotta Mazzamuto
• Piano Piraino
• Eremo di San Felice
• La casa vacanza perfetta

È possibile raggiungere facilmente la riserva naturale di Pizzo Cane tramite la strada statale SS113 (linea blu sulla mappa sopra).

I nostri alloggi per vacanze a Bagheria (punti viola da 1 a 3) e Santa Flavia (punti viola da 4 a 9) sono anch'essi vicini a questa autostrada. Da qui è possibile raggiungere Pizzo Cane in poco tempo.

Se vieni da località più lontane, puoi beneficiare della vicina autostrada A19. Dallo svincolo autostradale "Trabia", che dista solo 0,5 km dalla strada statale SS113 (linea rossa).

La riserva naturale di Pizzo Cane è anche adatta ai visitatori siciliani che non conoscono ancora questa favolosa zona. Inoltre potrete anche sostare nell’area attrezzata perfetta, magari per un rilassante picnic con un’atmosfera unica. La A19 conduce direttamente a Catania e si collega alla A20 in direzione Messina.

La riserva naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto esiste dal 2010 e ad oggi risulta non troppo turistica. Non vi è né un'offerta gastronomica né negozi di souvenir. Infatti, troverete qualcosa di meglio: pace, aria fresca e una vista mozzafiato sul mare.

Questa riserva naturale offre diverse attrazioni da visitare. Noi consigliamo queste tre attrazioni con una meravigliosa vista sul mare:

• Grotta Mazzamuto: più di una passeggiata - percorso breve e quasi senza pendenze.
• Eremo di San Felice: percorso breve ma in salita.
• Piano Piraino: percorso lungo e con una salita pendente.

Importante: come in tutto il Mediterraneo, in estate il rischio di incendi boschivi è molto elevato nella riserva naturale di Pizzo Cane. Non parcheggiare mai l'auto a noleggio su materiale infiammabile. Qualsiasi forma di fuoco è severamente vietata. Naturalmente, questo include anche l'accensione di una sigaretta.

La riserva naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto risulta oggi non molto turistica. Questo è ottimo per godersi queste meraviglie in completa tranquillità.

Fortunatamente nella mappa vi sono segnati dei locali non molto distanti con una vasta scelta culinaria: dal "dolce" al "salato". Ancor più importante è la zona. I locali si trovano nel più grande porto turistico della Sicilia, San Nicola l'Arena (indicatore blu 1 sulla mappa sopra). Qui non solo troverai molto da mangiare, ma anche molto da vedere.

Se vuoi ammirare dall’alto questo porto turistico, ti consigliamo, di recarti presso Piano Piraino. Si trova direttamente sulla strada statale SS113, lungo la strada per la riserva naturale.

Suggerimento: il bar è particolarmente popolare tra i giovani la sera nei fine settimana. San Nicola l'Arena diventa quindi una ottima meta da frequentare anche la sera. Si consiglia comunque di visitare la riserva naturale durante il giorno.

Il percorso a piedi più semplice da percorrere inizia all'ingresso nord della riserva naturale di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto. Puoi parcheggiare la tua auto al bivio (indicatore rosso 1 sulla mappa). Questa mappa suggerisce ancora dei percorsi alternativi:

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Partendo dal parcheggio (bussola 1) incontriamo un bivio (bussola 2) dopo circa 100m. Qui svoltiamo a destra verso la grotta (bussola 3). Ti chiedi come siano finite queste grandi rocce in questo enorme buco profondo 50 metri? Se guardi a nord, troverai la risposta: colpa del mare.

Molto tempo fa, il mare arrivava fin dove ti trovi tu. E dove ora si trova la Grotta Mazzamuto, la pietra era morbida e quindi costantemente umida.

Poi, ad un certo punto, il livello del mare si è abbassato e la grotta ha offerto protezione a persone e animali. Gli archeologi hanno persino trovato ossa di elefanti nani qui. Ciò indica anche che una volta la Sicilia aveva climi completamente diversi.

Di nuovo sul nostro percorso (bussola 4), il sentiero ci conduce a sud attraverso una foresta. Dopo circa 0,5 km, il nostro percorso fa un cambio di direzione di 180 ° e ci riporta di nuovo a nord (bussola 5). Dopo altri 300 metri incontriamo una stretta strada asfaltata, che dopo 50 metri scambiamo di nuovo a ovest con un sentiero (bussola 6). Questo ci riporta su un ponte di pietra che riporta alla Grotta Mazzamuto.

La maggior parte dei viaggi nella natura sono più belli in inverno e in primavera. Il piccolo circuito attorno alla Grotta Mazzamuto è, tuttavia, "adatto anche per l'estate". È facile da affrontare ed è una zona piuttosto ombrosa.

Il nostro obiettivo "di media difficoltà" riguarda il raggiungimento dell'Eremo di San Felice. Il percorso è abbastanza breve e misura 1,3 km, ma buona parte si trova in salita.

È sufficiente parcheggiare l'auto all'inizio del percorso (indicatore rosso 5 sulla mappa sopra). Non dimenticare di chiudere di nuovo la recinsione. La strada per l'Eremo di San Felice è munita di segnaletica. Le descrizioni precedenti descrivono questo percorso come "percorribile". Molto probabilmente solo da fuoristrada o SUV.

Per noi visitatori della Sicilia risulta essere un'ottima notizia. Questo ci permette di camminare indisturbati fino all'Eremo. Lungo la strada si può godere di una meravigliosa vista della diga di "Rosamarina". Questa struttura fornisce acqua potabile a Palermo e dintorni. Quindi se hai un appartamento per vacanze a Bagheria o Santa Flavia puoi anche riconoscere la tua fonte d'acqua in questo luogo. Come spostarsi attraverso di esso:

• Fai clic o tocca il cerchio verde al centro del panorama per iniziare il tour
• Usa il mouse o il dito per spostare il panorama a destra, a sinistra, in basso e in alto

Durante questo tragitto il paesaggio cambierà continuamente. Si passerà dalla Diga ad una vista mozzafiato sul mar Mediterraneo. Senza dubbio ciò è stato il motivo che ha spinto un gruppo di eremiti a fondare un eremo qui circa 700 anni fa. A quel tempo vivevano di frutta e verdura coltivate in casa e di piccoli allevamenti.

Ad un certo punto, tuttavia, nessuno volle più vivere come eremita. Perciò gli edifici divennero stalle. Fino al 1989 un gruppo religioso mantenne il controllo: gli "Amici di San Felice". Tuttavia, non sono eremiti, ma piuttosto degli "scout" con tendenze pacifiche e ambientaliste.

L'Eremo di San Felice ora è costituito da un semplice ostello della gioventù, una piccola cappella e una grande area barbecue. In inverno, ovviamente, c'è poco da fare. Quindi sfruttate questo periodo per un po di relax all'aria aperta.

La gente del posto conosce l'altopiano del "Piano Piraino" soprattutto grazie alle grandi antenne radiofoniche installate lì. Il servizio radiofonico funziona bene solo se il raggio tra un punto all'altro sia il più ampio e indisturbato possibile.

Quindi è chiaro cosa ci aspetta sul Piano Piraino: la migliore vista sul mare di tutta la riserva naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto. Descrivere la zona con l'aggettivo "mozzafiato" è un po’ riduttivo. Questo panorama ne dà una piccolissima idea. Come spostarsi attraverso di esso:

• Fai clic o tocca il cerchio verde al centro del panorama per iniziare il tour
• Usa il mouse o il dito per spostare il panorama a destra, a sinistra, in basso e in alto

Naturalmente, ciò che la foto non può "identificare" è l'assenza di qualsiasi rumore della civiltà e l'aria incredibilmente fresca. Tuttavia, questo spettacolo va sudato e meritato: il percorso escursionistico è lungo circa 6 km (unica direzione) e supera i 500 metri verticali.

Comincia dal parcheggio che già conosciamo dalla nostra escursione alla Grotta Mazzamuto (indicatore rosso 1 sulla mappa sopra). La buona notizia: da lì un ampio sentiero di ghiaia ci conduce al "Piano Piraino". I tecnici lo usano per raggiungere le antenne e le guardie forestali per raggiungere una piccola torre ("Torretta") dalla quale vengono individuati in estate gli incendi boschivi il ​​prima possibile. Puoi vederlo in questa immagine in alto a destra:

Per ovvi motivi anche questo percorso è interamente munito di segnaletica. Basta seguire la freccia "Torretta".

Per la salita al Piano Piraino suggeriamo ancora di più di visitare questi splendidi sentieri in periodo invernale, cosicché non ci possano essere né incendi boschivi, né zanzare, né altri turisti. Vi è ovunque una ricca vegetazione e una flora colorata.