Monte Catalfano: orchidee, grotte e torri antiche

La Sicilia è un vero e proprio paradiso escursionistico, soprattutto durante il periodo invernale, quando si fanno particolarmente apprezzare le zone costiere, dove le temperature si mantengono piuttosto miti anche nei mesi considerati più freddi. Inoltre l'inverno è anche la stagione ideale per andare alla scoperta delle città siciliane.

Nei pressi del monte Catalfano potrete soddisfare perfettamente entrambe le esigenze, questo fantastico promontorio si trova infatti a due passi dal mare e poco distante dalla città di Palermo. Inoltre, proprio alle sue pendici, troverete le nostre case vacanze, disponibili anche in inverno, e dalle quali vi sarà possibile raggiungere il centro di Palermo in appena venti minuti di viaggio in treno.

Naturalmente un'escursione sul monte Catalfano si lascia apprezzare anche durante l'estate, in fondo che volete che sia una leggera sudata quando poco più giù c'è una magnifica spiaggia ad attendervi?

Autrice

Britta Bohn

Le informazioni in questa pagina provengono dalla nostra esperta della Sicilia Britta Bohn.

Britta si occupa della vita quotidiana e della vita in Sicilia da oltre 20 anni.

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Indice

Cartina per un'escursione sul monte Catalfano

Cartina per un'escursione sul monte Catalfano
  1. Accesso settentrionale al percorso escursionistico
  2. Accesso orientale al percorso escursionistico
  3. Strada verso la cima del monte – Ingresso a Est
  4. Sommità del monte
  5. Grotte (raggiungibili attraverso l'ingresso Nord)
  6. Strada verso la cima del monte – Ingresso Nord
  1. Libreria Interno95
  1. Bar del Lungomare
  2. Bar gelateria
  1. Bar 'Cafè Solunto'
  2. Ristorante di pesce sul porto
  3. Bar e pizzerie direttamente sul mare
  4. Bar e pizzerie sulla spiaggia
  1. Mer et Soleil - Mongerbino - piccolo complesso residenziale
  2. Villaggio Santino - Mongerbino - Case vacanza e sede principale della scuola di lingue Solemar Sicilia
  3. Casa Maria  -  casa vacanza con 8 appartamenti
  4. Casa Federica  -  casa vacanza
  5. Casa Panorama  -  casa vacanza
  6. Casa Chloé  -  casa vacanza con 2 appartamenti
  7. Casa Enza  -  casa vacanza
  8. Bed & Breakfast   Santa Flavia
     

Case Vacanze

Sicilia - Case vacanza

Cercate una casa vacanza in Sicilia ma vi sentite frustrati nel mare magnum delle offerte di case vacanza in Sicilia?

Vi capiamo, ci siamo passati anche noi.

Ecco perchè qui vi indichiamo poche, ma attraenti soluzioni per il vostro soggiorno in Sicilia... di più

Moda dalla Sicilia

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Naturalmente! Ma un vero e proprio "insider tip" è la moda disegnata e prodotta in Sicilia.

Come quella della stilista siciliana Filly Cusenza di Bagheria.

Non si limita a realizzare abiti - ma è un'arte indossabile fatta di stoffa, fili e bottoni... di più

The Essence of Sicily

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Video emozionale sulla Sicilia di John Robertson

Raggiungere il monte Catalfano a piedi o in bici

Un bici per la tua vacanza in Sicilia

Una volta che avete affittato una delle case vacanza nei pressi del monte Catalfano, non vi resta che raggiungerne gli ingressi. E i migliori modi per farlo sono senza dubbio due: a piedi o in bici.

Dal complesso Mer et Soleil e da quello del Villaggio Santino (punti viola 1 e 2 nella cartina in alto) potrete raggiungere l'ingresso Nord (punto rosso 1) della riserva dopo una passeggiata di appena dieci minuti. In questo caso perciò l'uso della bici non è affatto necessario.

Diventa viceversa preferibile usarla quando si vuole raggiungere l'ingresso Est della riserva (punto rosso 2) partendo dalle case vacanze di Santa Flavia (punti viola dal 3 all'8). A completare il tragitto impiegherete circa 15 minuti. Vi consigliamo di seguire il percorso evidenziato in marrone che sebbene comporti una leggera deviazione è molto più piacevole da percorrere rispetto a quello più breve (linea blu).

Avviso importante: un paio di tratti del percorso marrone percorrono in senso contrario una strada a senso unico, vi consigliamo perciò di scendere dalla bici e spingerla.

Raggiungere il monte Catalfano in auto

Un'auto a noleggio per la tua vacanza in Sicilia

Partendo dalle nostre case vacanze di Bagheria e Santa Flavia potrete raggiungere tutti gli ingressi della riserva in pochissimo tempo.

Se invece volete raggiungere il monte Catalfano da più lontano, potreste servirvi della vicina autostrada, l'A19. Tuttavia le uscite autostradali più vicine, nella fattispecie quella di Bagheria e quella di Casteldaccia (vedi cartina in alto), sono poco consigliabili da percorrere a chi ha poca dimestichezza con le abitudini stradali siciliane perché costringono a complicati e fastidiosi percorsi che attraversano i due centri cittadini.

Preferiamo perciò consigliarvi di prendere l'uscita di Altavilla Milicia, la quale vi condurrà direttamente alla SS113 e di conseguenza anche molto vicino ai due ingressi della riserva del monte Catalfano (punti rossi 1 e 2 nella cartina in alto).

Il monte Catalfano è facilmente raggiungibile anche da tutti quei viaggiatori che si trovano a risiedere nella parte orientale della Sicilia, l'autostrada A19 porta infatti direttamente a Catania e si dirama sulla A20 in direzione di Messina.

Su e giù per il monte Catalfano

Su e giù per il monte Catalfano

La riserva del monte Catalfano dispone di diversi ingressi. Noi tuttavia vi consigliamo di servirvi degli ingressi a Nord (punto rosso 1 nella cartina in alto) e a Est (punto rosso 2), essendo questi facilmente raggiungibili sia a piedi, che in bici, come pure in auto.

Il percorso sul monte Catalfano conduce attraverso strade che si possono facilmente riconoscere nelle foto scattate dal satellite. Per farlo cliccate sulla cartina in alto il simbolo a forma di finestra che si trova sulla sinistra, si aprirà così un menù in fondo al quale potrete scorgere la foto satellitare all'interno di un rettangolo.

Cliccate su quest'ultimo e impostate Google Maps nella modalità satellite. Adesso noterete sicuramente come la parete rocciosa del versante settentrionale del monte Catalfano cali proprio a picco sul mare. E questo è proprio il motivo per cui in queste pareti così scoscese si siano formate delle grotte (punto rosso 5). Grotte che potrete raggiungere facilmente attraverso l'ingresso Nord della riserva (punto rosso 1).

Chi si spingerà fin sulla vetta (punto rosso 4) del monte Catalfano, verrà ricompensato da un fantastico ed ineguagliabile panorama. Se provenite dall'ingresso Nord svoltate nei pressi del punto rosso 6, se invece provenite dall'ingresso Est passate prima dal punto rosso 3 per raggiungere la vetta.

I percorsi si confanno a tutti quelli con un minimo di attitudine sportiva e che non considerino un ramo staccato come un ostacolo insormontabile, muniti, è superfluo dirlo, di buone scarpe e che non soffrano le vertigini. Per orientarvi potrete inoltre aiutarvi con le nostre due bussole:

Bussola del monte Catalfano – Percorso escursionistico settentrionale

Questa bussola di Trip Tipp descrive il percorso escursionistico settentrionale del monte Catalfano. Questo vi condurrà dall'ingresso Nord della riserva fino alle grotte più conosciute del monte Catalfano e ad un belvedere con un fantastico panorama dell'intero golfo di Palermo.

Bussola - Monte Catalfano - Percorso escursionistico settentrionale

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Bussola del monte Catalfano – Percorso escursionistico orientale

Questa bussola di Trip Tipp descrive il percorso escursionistico orientale del monte Catalfano. Questo vi condurrà dall'ingresso Est della riserva fin sulla sommità del monte Catalfano, dove ad attendervi ci sarà lo stupendo panorama del golfo di Termini Imerese.

Avviso importante: La vetta del Monte Catalfano non è affatto da prendere sotto gamba, dato che vi potreste trovare sporti su uno strapiombo di 200 m. Vi consigliamo perciò di mantenere sempre una certa distanza di sicurezza dal ciglio della parete per non correre inutili rischi.

Kompass - Monte Catalfano - Percorso escursionistico orientale

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Lo splendore delle orchidee sul monte Catalfano

Orchidee sul monte Catalfano

Alla parola orchidea pensiamo istintivamente a luoghi esotici molto lontani in cui crescono questi fiori sublimi, o al massimo al triste esemplare che possiamo trovare avvolto dal cellophane dal fioraio vicino casa.

In realtà per poter ammirare queste meraviglie in natura non bisogna andare molto lontano. La Sicilia è infatti un vero e proprio paradiso per le orchidee e una località particolarmente ricca di questi esemplari si trova sul mare nei pressi di Bagheria. Le pareti scoscese del Monte Catalfano presentano infatti le condizioni ottimali per la crescita del più bello tra i fiori: 34 specie di orchidee sono già state trovate e tra queste alcune unicamente endemiche della Sicilia.

La ricchezza di forme e colori è davvero sconvolgente: dalle piante alte appena dieci cm e dai fiori minuscoli, si passa agli esemplari più grandi, dalle infiorescenze più ricche e composite, con colori che variano dal bianco al verde, dal giallo al rosso e fino al viola. Molte specie di orchidee sprigionano inoltre una fragranza sublime che in molti descriverebbero come odore di agrumi misto a vaniglia, e non a caso, la bacca della vaniglia infatti non è altro che il frutto di un'orchidea.

Durante un'escursione sul monte Catalfano potrete trovare questi fantastici tesori della natura ovunque, sui prati o nei maggesi, oppure nascosti tra arbusti e cespugli. Un'esperienza insolita che siamo sicuri potrebbe impressionare anche la persona meno interessata alle piante al mondo. In molti luoghi al mondo l'esistenza delle orchidee viene minacciata da più fattori, per questo non possono essere né recise né sradicate. Oltretutto la loro bellezza diventa massima quando le si vede sbucare all'improvviso tra ciuffi d'erba ed arbusti.

Molte orchidee sbocciano già agli inizi di febbraio, tuttavia il periodo principale di fioritura va da marzo a maggio. Un motivo in più per scegliere la Sicilia come meta delle vostre vacanze durante l'inverno o in primavera.

Le grotte – Dopo di noi il diluvio

Inviare il video "Visita allo Zubbio di Cozzo San Pietro - Monte Catalfano"

Uno dei più vecchi ed esimi siciliani di tutti i tempi, Archimedes, dichiarava di poter sollevare il mondo con il solo uso di una leva. Un'affermazione che oggi può suonare un tantino esagerata ma che non si allontanava poi così tanto dalla realtà.

I continenti infatti continuano a spostarsi impercettibilmente sulla superficie della crosta terrestre e il livello dei mari si abbassa e si alza, variando anche di centinaia di metri. Così ci furono dei periodi in cui il mar Mediterraneo era completamente prosciugato e periodi in cui veniva riempito dalle acque.

Durante una di queste fasi alluvionali il monte Catalfano non era altro che un'isola e le nostre case vacanze, nel caso in cui ci fossero già state, si troverebbero sul fondale marino. Inoltre, là dove si infrangevano le onde, la roccia cominciava ad erodersi e il movimento del mare riusciva così a creare profonde grotte nel promontorio. Quando poi il livello del mare si abbassava nuovamente, le grotte del Monte Catalfano si svuotavano e asciugavano completamente.

O quasi, perché l'acqua continuava ad arrivare dall'alto sotto forma di pioggia e si faceva largo lungo ogni minima fessura o intercapedine della roccia, per poi cominciare a gocciolare in determinati punti. Goccia dopo goccia, molti detriti e minerali rimanevano appesi alla roccia, formando così una stalattite. I fortunati visitatori del monte Catalfano potranno ammirare questi miracoli della geologia in diverse grotte del promontorio e senza dover pagare alcun biglietto o fare alcuna fila (punto rosso 5 – raggiungibile attraverso l'ingresso Nord (punto rosso 2)). Gli escursionisti inesperti dovrebbero tuttavia accontentarsi di visitare soltanto superficialmente le grotte mentre dovrebbero evitare del tutto di spingersi troppo in profondità in quelle che si sviluppano verso l'alto (il cosiddetto "Zubbio"), certe imprese è meglio lasciarle a Indiana Jones.

Sul monte Catalfano d'inverno

Pochi semplici passi per godere della stupenda vista che dal monte Catalfano si ha del golfo di Palermo:

Le riprese sono state effettuate nel gennaio 2015.

Monte Catalfano - Photo Sphere Panorama

Le torri – La difesa costiera dei tempi andati

Capo Zafferano - Il faro

A partire dal 15° secolo una, per così dire, "cattiva abitudine", ritornata molto di attualità ai giorni nostri, si diffuse nel Mediterraneo: la pirateria. I pirati di allora tuttavia non attaccavano soltanto le navi, ma depredavano anche le città costiere come Palermo e ne riducevano gli abitanti in schiavitù.

In confronto ad altre città siciliane però, Palermo si trovava in una posizione più vantaggiosa: le montagne che la circondano costituivano infatti un'ottima difesa e le loro vette fungevano da eccellenti punti di avvistamento. Come il monte Catalfano d'altronde, che garantiva dalla sua sommità il controllo totale del golfo di Palermo e di quello di Termini Imerese contemporaneamente.

Oggi naturalmente con l'avvento dei satelliti è tutto molto più semplice, per questo delle antiche torri del monte Catalfano non resta che il ricordo. Con un'eccezione, costituita dal faro presente in cime al Capo Zafferano (vedi foto). Per nostra fortuna però anche un'altra cosa è rimasta immutata e cioè il fantastico panorama che a perdita d'occhio si può ammirare tutt'intorno il monte Catalfano.

Solunto – Tracce d'antichità sul Monte Catalfano

Monte Catalfano - L'antica città Solunto

Che il Monte Catalfano affascini i visitatori della Sicilia non è affatto una novità, anche agli antichi Fenici infatti risultò impossibile non farsi stregare da questo promontorio, al punto che fondarono sull'estremità meridionale del monte la città di Solunto.

Ai Fenici seguirono i Greci e i Romani e successivamente cominciò per Solunto un lungo periodo di oblio che è durato fino alla prima metà del 19° secolo, quando vennero inaugurati gli scavi per disseppellire la città.

L'unica, tra le antiche città siciliane, ad aver conservato intatta la propria struttura originale. Ulteriori e più dettagliate informazioni su Solunto potete trovarle qui.

Per chi volesse approfondire

Monte Catalfano - Guida escursionistica

Nei paragrafi precedenti abbiamo potuto descrivere solo una piccola parte del monte Catalfano, ma in realtà quest'ultimo ha molto di più da offrire.

Per questo motivo consigliamo agli ospiti di Mer et Soleil, del Villaggio Santino (punti viola 1 e 2 nella cartina in alto) e delle case vacanze di Santa Flavia (punti viola da 1 a 8) di non lasciarsi sfuggire l'occasione di una seconda escursione.

Per arrivare preparati sul monte vi consigliamo la lettura del seguente testo:

Scritto da esperti delle scienze naturali provenienti da Bagheria, è inoltre acquistabile presso la Libreria Interno95 (punto marrone 1).

Mangiare e bere

Monte Catalfano - Mangiare e bere

Gli ospiti di Mer et Soleil, del Villaggio Santino (punti viola 1 e 2 nella cartina in alto) e delle case vacanze di Santa Flavia (punti viola da 1 a 8) avranno sicuramente già trovato il loro bar o la loro pizzeria preferita.

Chi viene da più lontano invece troverà subito accanto gli ingressi della riserva del monte Catalfano (punti rossi 1 e 2) la pizzeria "Mongerbino" e il ristorante "Can Caus".

Inoltre ad Aspra (punto e linea verde) e a Porticello (punto e linea turchese) troverete bar e pizzerie proprio lungo la strada che porta al o che percorrerete al ritorno dal monte. L'offerta gastronomica ad Aspra è purtroppo leggermente limitata, quella di Porticello un po' più varia.

La linea turchese che attraversa Porticello indica un percorso di cui vi potrete servire anche per ritornare verso l'autostrada al ritorno. In prossimità del punto turchese 4 potrete direttamente parcheggiare l'auto sulla strada.

Avviso importante: Il percorso turchese, a causa di numerosi sensi unici, non è utilizzabile all'andata.

La casa vacanza perfetta

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